La rodonite ha una particolare colorazione rosa o rosso-rosata, sebbene il materiale contenente venature nerastre sia più conosciuto di quello rosa uniforme. Il colore dà origine anche al suo nome, che proviene dalla parola greca rhodos, che appunto significa rosa (e questo vale anche per la rodocrosite, che sempre da rhodos deriva).
La rodonite massiva varia da opaca a traslucida, i cristalli sono rari e fragili. Proprio quando si presenta in aggregati massivi è facile da confondersi (in particolare con la rodocrosite o la piroxmangite): il riconoscimento è difficoltoso e può richiedere verifiche tecniche mediante l’analisi con i raggi X. E’ un materiale tipico del metamorfismo di contatto e dei processi idrotermali.
Nel suo uso come gemma, viene generalmente tagliata a cabochon o in perline, ma può anche essere sfaccettata a brillante quando si presenta sotto forma di cristalli prismatici. Fra le varietà vi è la fowlerite, che ha una tonalità più scura, a volte giallastra.
Tanto i cristalli che il materiale massivo si trovano in Russia, in Svezia e Australia. Molti altri però sono i lugohi di provenienza, in ogni continente: America (Brasile, Perù, Messico, Canada e Stati Uniti), Africa (Madagascar e Sud Africa), Asia (India e Giappone), Europa (Inghilterra e Italia), Australia e Nuova Zelanda.
